Il Progetto

WORKLIMATE 2.0 – Temperature estreme e impatti su salute, sicurezza e produttività aziendale: strategie di intervento e soluzioni tecnologiche, informative e formative.

Abstract

L’obiettivo generale del progetto è quello di valorizzare e approfondire le conoscenze acquisite relativamente agli impatti delle temperature estreme sulla salute, sicurezza e produttività aziendale, migliorando e implementando strumenti e strategie di intervento già disponibili e dedicate a vari settori lavorativi oltre che sviluppando nuove soluzioni tecnologiche, informative e formative per una migliore azione di prevenzione e gestione del rischio a livello aziendale di utilità per i lavoratori, le figure della prevenzione (RSPP, RLS, DL e MC) e i datori di lavoro.

 

La durata del Progetto è di 2 anni (il progetto è iniziato il 15 Maggio 2023).

Destinatario Istituzionale (DI) Proponente:
Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la BioEconomia (IBE).

RESPONSABILE SCIENTIFICO: Morabito Marco
Istituzione di appartenenza: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la BioEconomia (IBE)

Unità Operativa Interna del Dipartimento della Ricerca dell’INAIL
Dipartimento Di Medicina, Epidemiologia, Igiene Del Lavoro Ed Ambientale Laboratorio Di Epidemiologia Occupazionale E Ambientale.
Responsabili Alessandro Marinaccio e Michela Bonafede.

Partner di Progetto e responsabili delle unità coinvolte

  1. Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la BioEconomia (IBE) – Responsabile Marco Morabito
  2. Azienda USL Toscana Centro – UFC Epidemiologia-UFS CeRIMP del Dipartimento di Prevenzione (Firenze) – Responsabile Miram Levi e Donatella Talini
  3. Azienda USL Toscana Sud Est – Laboratorio di Sanità Pubblica Agenti Fisici – (Siena) – Responsabile Andrea Bogi
  4. Dipartimento di Epidemiologia, Servizio Sanitario Regionale Lazio\ASL Roma 1 (DIPEPI) (Roma) – Responsabili Paola Michelozzi e Francesca de’Donato
  5. Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (Sesto Fiorentino, Firenze) – Responsabili Bernardo Gozzini e Daniele Grifoni
  6. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Università di Bologna (Bologna) – Responsabili Daniele Viaggi e Stefano Targetti

 Il Progetto è articolato in 6 obiettivi specifici articolati in varie attività:

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Obiettivo Specifico 1: Analisi epidemiologica ed economica relativa alla stima dei costi sociali e aziendali correlati alle temperature estreme.
  1.  Overview e aggiornamento della letteratura relativamente ai costi assicurativi legati agli infortuni correlati a esposizione a temperature estreme.
  2. Stima dei costi aziendali e della produttività del lavoro attraverso l’organizzazione di casi studio condotti prevalentemente in ambienti caldi (ma anche freddi).
  3. Caratterizzazione dei fattori di vulnerabilità individuale al caldo utilizzando la coorte longitudinale di Roma collegata con i dati INPS per la stima degli effetti acuti (short-term) di esposizione al caldo ed il rischio di infortuni considerando come modificatori di effetto patologie pregresse e caratteristiche socio-demografiche individuali.
Obiettivo Specifico 2: Percezione e conoscenza del rischio legato alle temperature estreme in diversi comparti lavorativi, monitoraggi meteoclimatici e fisiologici in aziende selezionate e individuazione e caratterizzazione dell’efficacia di tecnologie indossabili in relazione alla prevenzione del rischio termico.
  1. Ampliamento del campione e revisione del questionario per la somministrazione dell’indagine “Caldo e Lavoro” sulla percezione e la conoscenza del rischio caldo. Ideazione e somministrazione del questionario “Freddo e Lavoro”.
  2. Organizzazione di casi studio in aziende selezionate indirizzati al monitoraggio meteoclimatico integrato da analisi termiche delle superfici presenti in azienda e da monitoraggi fisiologici sui lavoratori durante l’orario di lavoro in specifiche giornate individuate come potenzialmente a rischio.
  3. Caratterizzazione di alcune soluzioni tecnologiche indossabili (indumenti ventilati, refrigeranti, ecc.) in laboratorio (camera climatica) e successivamente in campo (aziende), valutandone l’efficacia e sviluppando protocolli per il corretto utilizzo.
Obiettivo Specifico 3: Stima della perdita di produttività sulla base del monitoraggio meteo-climatico e sviluppo di uno strumento informativo utile alle aziende per la programmazione lavorativa.
  1. Analisi retrospettiva della potenziale perdita di produttività utilizzando funzioni di stima basate sui dati meteo-climatici spazializzati su tutto il territorio nazionale.
  2. Sviluppo di uno strumento informativo WebGIS indirizzato alla stima della perdita di produttività in vari momenti dell’anno in funzione dell’area geografica e di vari scenari espositivi.
Obiettivo Specifico 4: Implementazione di un sistema di allerta da caldo specifico per il settore occupazionale integrato anche da un prototipo di sistema di allerta da freddo.
  1. Implementazione della piattaforma web di previsioni del rischio caldo disponibile per tutti i lavoratori e addetti alla sicurezza sui luoghi di lavoro e sviluppo di un prototipo di sistema di allerta per prevedere anche gli effetti del freddo.
  2. Ottimizzazione della WebApp “WORKLIMATE” di previsioni personalizzate del rischio caldo disponibile esclusivamente per i datori di lavoro e tutti gli addetti alla sicurezza sul lavoro.
  3. Valutazione di efficacia del sistema previsionale.
Obiettivo Specifico 5: Formazione/informazione indirizzata ai datori di lavoro implementata dalla progettazione e sviluppo di serious game (videogiochi aziendali).
  1.  Sviluppo di un programma coordinato tra varie aziende indirizzato alla formazione di addetti alla sicurezza dei lavoratori circa i rischi connessi alla gestione delle temperature estreme e riorganizzazione e implementazione del “report caldo e lavoro” ampliando la repository di raccolta delle informazioni provenienti da organi di stampa con l’obiettivo di creare un osservatorio di eventi attribuibili a condizioni termiche critiche in ambito occupazionale.
  2. Realizzazione di un serious game sul rischio caldo che consentirà sia l’incremento dell’engagement del target coinvolto, sia un efficace trasferimento di contenuti e indicazioni relativi alla gestione di tale tipo di rischio.
  3. Sviluppo e realizzazione di moduli formativi nelle aziende coinvolte nel progetto e sviluppo di materiale informativo e raccomandazioni per specifici settori rivolto a lavoratori e datori di lavoro.
Obiettivo Specifico 6: Divulgazione scientifica e diffusione dei risultati.
  1. Richiesta di approvazione dell’attività di ricerca da parte del comitato etico del CNR e realizzazione del sito e logo di Progetto.
  2. Integrazione delle principali conoscenze acquisite e dei più rilevanti output di progetto sul sito del Portale Agenti Fisici e in una sezione dedicata del sito istituzionale dell’INAIL.
  3. Pubblicazioni e partecipazione a convegni/seminari.
  4. Organizzazione di eventi di divulgazione e informazione con la finalità di illustrare i risultati di progetto.
gruppo di lavoro

Filippo Ariani, Alessandra Binazzi, Andrea Bogi, Michela Bonafede, Raimondo Buccelli, Alfonso Crisci, Francesca de’Donato, Fabio De Francesco, Simona Del Ferraro, Pina Galzerano, Claudio Gariazzo, Rino Ghelfi, Claudia Giliberti, Bernardo Gozzini, Valentina Grasso, Daniele Grifoni, Giulia Guerri, Emanuela Giuli, Giulia Ionita, Miriam Levi, Alessandro Marinaccio, Agnese Martini, Alessandro Messeri, Paola Michelozzi, Vincenzo Molinaro, Stefano Monti, Marco Morabito, Antonio Moschetto, Francesco Pasi, Francesco Picciolo, Emma Pietrafesa, Meri Raggi, Nicola Stacchini, Edvige Sorrentino, Donatella Talini, Stefano Targetti, Daniele Viaggi

i partner

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